BIOARCHITETTURA  E BIOEDILIZIA 

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MA SU QUALI PARAMETRI SI SVILUPPA IL CONCETTO DI  "BIOARCHITETTURA" ?

 

La bioarchitettura, secondo la definizione dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura (INBAR), è l'insieme delle discipline che presuppongono un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell'ecosistema

La bioarchitettura, pratica architettonica rispettosa dei principi della sostenibilità, ha l'obiettivo di instaurare un rapporto equilibrato tra l'ambiente ed il costruito, soddisfacendo i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere, con il consumo indiscriminato delle risorse, quello delle generazioni future. Con il diffondersi della coscienza ambientale, una certa parte di progettisti interessati alle relazioni tra consistenza formale e funzionamento del sistema costruito ha cominciato a sperimentare un nuovo linguaggio per l'architettura in grado di esprimere i caratteri del rispetto ecologico e del miglioramento delle condizioni di vivibilità senza dover per questo accettare il prezzo di una riduzione dei valori qualitativi ed estetici. Un grande passo avanti nelle sperimentazioni è stata la valorizzazione di una serie di principi fondamentali come l'ombreggiamento, la ventilazione, l'isolamento termico, il raffrescamento, la deumidificazione, la protezione dalle precipitazioni, la riduzione delle dispersioni termiche, l'illuminamento naturale, la captazione solare, recuperando anche soluzioni architettoniche millenarie nate dall'adattamento ambientale delle più diverse etnie. I problemi che si pongono gli architetti, sempre più attenti a ogni aspetto formale, tecnico e metodologico della bioarchitettura, sono quelli di progettare edifici in cui non siano più distinguibili i sistemi solari attivi da quelli passivi ma in cui l'intero sistema edificato rappresenti la soluzione insieme formale e tecnica al problema climatico locale; impiegare alcune risorse naturali come l'acqua, la luce, il suono, la vegetazione; e infine realizzare architetture “reattive”, capaci cioè di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne. Nelle opere di nuova generazione ricorrente è la sperimentazione di materiali scelti tra quelli con rendimento più elevato, costo minore e impatto ambientale più limitato come il legno, la pietra, la calce, il gesso. Ciò vuol dire conoscere i processi di produzione del materiale stesso cioè i costi energetici, di trasporto, di ricaduta di eventuali emissioni nell'atmosfera e sostituire colle, pitture, smalti e vernici di origine chimica con prodotti che utilizzino pigmenti naturali, cera d'api ecc. Particolare cura è posta nell'indagine geologica del sito scelto per la costruzione nell'individuare gli elementi visibili (cavi di alta tensione, corsi d'acqua, faglie del terreno) e gli elementi perturbativi (radioattività globale, gas radon, inquinamento elettromagnetico).

La bioarchitettura non è una semplice sommatoria di specifiche discipline e tecnologie verdi, ma rappresenta piuttosto una visione olistica dell’architettura che obbliga al confronto con le specifiche realtà locali, al fine di guardare con rinnovata sensibilità la continuità con la storia, le tradizioni, il paesaggio e privilegiare l’eco-sostenibilità e la bio-compatibilità.

Costruire un edificio che rispetti l'ambiente e che soddisfi contemporaneamente le esigenze dell'uomo non è semplice ed è per questo che potremmo seguire alcuni consigli:

1.     RAPPORTO EDIFICIO AMBIENTE, non si può costruire un edificio non considerando ciò che lo circonda ossia il contesto in cui esso si trova;

2.     LE PREESISTENZE, Impossibile ignorarle, l’ombra che generano sul nascituro edificio potrebbe essergli letale in inverno quando si ricerca il guadagno solare l’illuminazione naturale. E vale anche il viceversa;

3.     L’ORIENTAMENTO; è importante scegliere con cura la disposizione dell'edificio;

4.     DISPOSIZIONE DEGLI AMBIENTI, è opportuno disporre gli ambienti di servizio a nord e quelli più utilizzati durante la giornata a sud.

5.     MATERIALI, bisognerebbe utilizzare materiali naturali, riciclati e riciclabili.

6.     SCHERMI SOLARI, per difendere l’abitazione dai raggi solari che aumentano significativamente il carico termico estivo, è bene predisporre dei semplici sistemi per la protezione dal sole.

7.     TECNOLOGIE PER IL RISPARMIO ENERGETICO, qualora tutte le soluzioni di climatizzazione passiva non bastassero per rendere un semplice edificio una bioarchitettura, si potrebbe integrare nell’edificio un impianto fotovoltaico, eolico o di produzione di biogas. Per risparmiare sulla climatizzazione, potrebbe essere utile un impianto geotermico.